Sonia Fiacchini.
Sonia, nasce il 4 Agosto del 1964 ad Arezzo, dove vive e lavora .
Dall’infanzia è circondata da quadri di uno zio pittore per passione e da disegni del padre. Autodidatta, si avvicina alla pittura e al disegno in giovane età, ma solo da adulta trova la sua “ rotta “, dopo essere passata tra tecniche miste di decorazione. Partecipa ad un corso di restauro dipinti antichi presso lo studio aretino, Galoppi e Ugolini, dove affina la conoscenza nell’uso del colore; frequenta alcuni corsi privati da maestri pittori, che danno una svolta alla tecnica usata fino a quel momento; non contenta si iscrive ad un corso di doratura e laccatura, all’Istituto Artistico di Anghiari, prende alcune lezioni di arte contemporanea e allarga la sua esperienza, imparando a giocare con la tecnica mista. Il suo percorso inizia con volti di anziani dallo sguardo ironico, che si prendono gioco
della nostra continua corsa “Al di più”, così la chiamano loro!, con sguardi sereni di bimbi, volti e corpi di donne che pudicamente mostrano se stesse per fermare l’inesorabile trascorrere del tempo!
Ragazzi di colore che sono nel nostro Paese, con i loro sguardi fuggenti ed incerti, ragazze adolescenti che volgono i loro pensieri oltre il muro, cercando una meta ed un futuro sereno a cui appartenere, esprimendo uno stato d’animo interiore. Oggi come ieri gli occhi di Sonia osservano la realtà quotidiana: cantieri edili, fusti d’olio-benzina-petrolio vuoti ed abbandonati, guerre di potere, tagli alla cultura e non solo...
Vorrebbe che tutti ricevessero un messaggio silente che porti a fermarsi e riflettere. “E’ molto più facile accettare un bel quadro con fiori colorati, rilassanti paesaggi con campi verdi e girasoli, ma non chiudiamo gli occhi e la mente alla realtà che ci circonda” Questo è ciò che caratterizza l’espressione di Sonia con le sue opere, fruibili ad un vasto pubblico ove non è necessario inerpicarsi in astruse visioni e complicate interpretazioni! Una pittura non semplice, non facile... ma comprensibile!
Durante il suo percorso fa collettive estemporanee ed alcune personali che hanno un impatto diretto con chi guarda le sue opere e facendo tesoro di tutte le critiche ricevute.
Commento di Michele Foni
Mostra Personale di Palazzo Pretorio in Sansepolcro.
16.05.08 – 25.05.08
Sonia Fiacchini è
sapore di eternità
Può il pennello esprimere la statuaria bellezza di fisici perfetti senza contestualizzarli in un’epoca? Si può cogliere l’espressione naturale o il guizzo ancestrale di un volto senza finire per segnare il suo tempo? Le opere di Sonia Fiacchini, nella maggior parte dei casi, sono senza tempo ed esprimono un rigore ed un’eleganza scenica non comuni. Vario è il popolo della Fiacchini: una dea, guardando la luna esce dall’acqua impudica e giunonica, una dama ci dona le sue grazie di spalle ed una ragazza di colore posa seria incurante del suo decolté che le lascia scoperto il seno.
Anche quando la bambina che gioca con un passerotto sembra indicare il suo abbigliamento, con più precisione, i primi del terso millennio, ecco che spunta l’intesa, la complicità con l’animale, le delicate trasparenze ed il panneggio della gonnella a ricordare quel sapore di eternità, proprio tipico delle situazioni ritratte da Sonia Fiacchini; questo sapore è sempre vero per i nudi e per gli animali ma sembra non venir meno nemmeno in quei ritratti dove gli abiti segnano in maniera indelebile la relativa società. Dame e damerini con baveri settecenteschi o figure casual di evidente profilo contemporaneo sono , anch’essi, trattati senza la chiara volontà di esprimere il “costume” o la società: i fisici, i volti, gli sguardi sempre pacati, sono i protagonisti della pagina d’arte che si chiude a noi come una catarsi: abbandonare la drammaticità delle cose per andare oltre.
Nei paesaggi,
idem come sopra! Non c’è, con poche eccezioni, il desiderio di ritrarre un
periodo ma l’elegante particolare che, quasi sempre si staglia sul cielo
sereno. Altra cosa sono i volti spezzati, tagliati a metà o i particolari del
corpo umano che, invece, sono espressione di una ricerca e di un cammino che
forse svela l’animo più autentico dell’artista; a volte infatti
Il pubblico delle mostre di Sonia Fiacchini apprezza, ammira o si interroga ed esce dalle esposizioni più ricco di un cammino fatto di preparazione, compostezza, classe e capacità non comuni che dimostrano come la pittura possa rappresentare il “vero” senza inganno e senza mezzucci che molti altri, ultimamente, usano frequentemente.
Sarà forse la vicinanza di personalità creative e di prorompente energia nella comunicazione o l’intuito che le viene dal modo sereno di vedere le cose, ma il suo cammino artistico è da sempre, contrassegnato da opere di grande precisione e bellezza che tradiscono una maturità espressa nel pieno delle proprie forze.
Conoscere Sonia Fiacchini significa infine vedere uno sguardo curioso ed un animo indagatore, sempre vigili, alla ricerca dei nuovi soggetti del suo sconfinato museo pittorico ideale.
Michele Foni
Dal libro delle firme:
Il Sindaco di Sansepolcro, Polcri Franco
alla mostra personale di Sonia Fiacchini tenutasi in Palazzo Pretorio di Sansepolcro
dal 16.05.08 al 25.05.08
Una pittura apparentemente evocatrice del silenzio, ma in realtà, testimone dei “rumori” dell’anima e della mente; quegli “ingressi”, quelle “uscite” nel quadro e dal quadro sono indizi di una forte “pensosità”,
che si fa seria e trascinante, anche grazie ad una tecnica raffinata, che l’artista porge con la serietà e l’equilibrio di una non comune testimone dell’arte contemporanea.
Gran bella mostra!
Sonia Fiacchini
“La poesia delle
forme”
Il processo creativo di Sonia Fiacchini,
alle volte si ingenera traendo spunto da immagini fotografiche, altre volte,
procede sul filo della pura invenzione. Ad ogni modo, quello che prevale e
sempre l’interesse compositivo, ravvisabile nell’inossidabile corrispondenza
tra idea e disegno che a priori l’artista stabilisce.
Figure umane scorci paesaggistici visti in una prospettiva ravvicinata, di cui vengono messi in evidenza gli andamenti lineari dei contorni. Il dittico Uscendo dalla tela, ne è un esempio evidente, di sicuro effetto. Il quadro rimane “aperto “, la visione che ne traspare è chiara e capace di suscitare eleganti e raffinate suggestioni formali, oltre che di sollecitare le facoltà immaginative dell’osservatore. Secondo lo stesso criterio di giudizio, di forte impatto appaiono anche i due dipinti, di misure più contenute Gallo e Falco, in cui il primo piano condotto sugli animali, sovradimensionato rispetto alle proporzioni reali, conferisce e fa acquistare ai due protagonisti un imponente carattere di regalità e fierezza.
Allo stesso tempo, nell’immaginario visivo di Sonia Fiacchini, l’esaltazione del fascino della figura femminile si trasforma in un ideale estetico da perseguire. La donna –Madre di Maternità Imba e la sofisticata silhouette vista di spalle de L’ombra, pur nelle loro diverse intonazioni, traducono un’immagine felina e seducente del genere femminile, sottolineata da una pennellata serena, dalla fattura larga e distesa, e da piacevoli effetti di luce che velano e accarezzano i carnati.
Esperienze di Collettive nazionali ed estere:
Premio nazionale “Angelo Garofalo” Lioni Avellino 2004
Castello di Donnenlohe Ausstellung Norimberga Germania 2005
Collettiva Tenuta del Borro San Giustino V.no Arezzo 2005
Donne e lavoro Concorso di arti al femminile Perugia 2005
Fiera “Italiarreda” Arezzo 2007
III Edizione Arte Italiana tra forma e colore Bratislava 2008
Collettiva al ritorno di Bratislava Comune di Montone Perugia 2008
Douceurset coleurs Toscane Montbeillard Francia 2008
La stanza delle Donne” Gal.“RiElaborando” AR 2008
“Sguardi interiori” Gal.“RiElaborando” AR 2009
“Lavori in corso” Gal.“RiElaborando” AR 2010
“Le donne di M’Arte” Gal. “M’Arte” Pistoia2009
Il legame tra le donne è un grande cerchio “Atrio d’Onore” Palazzo della Provincia Arezzo 2009
Fiera Estiva Padova 2009
Immagina Arte fiera Reggio Emilia 2009
Collettiva Premio Firenze Palazzo Panciatichi Firenze 2009
Collettiva organizzata da Eco D’Arte Dedicato a P. Baracchi Firenze 2010
Mostra d’Arte Contemporanea Pitigliano Grosseto 2009
RI – TRATTI Anghiari Arezzo 2010
Arte in Fiera Longarone 2010
Part. Fuori Concorso Chimera Arte 2010
“EQUILIBRI” Galleria “Il Borgo” Milano 2011
Artexpò Arezzo 2011
L’Arte della velocità” Galleria Graal Spazio Arte Pavia 2011
" Tra figurazione e realtà” Galleria Comunale Cesena 2011
Fiera d’Arte Graz Austria 2011
“Incontri”Galleria Centroartemoderna Pisa 2011
“Esposizione d’Arte” Galleria La Spadarina Piacenza 2012
Mostra al Centro Arte Città Amica di Torino 2012
Mostra alla Galleria Spazio Iukari Arenzano Genova 2012
“Arte in vetrina” San Gimignano Siena 2012
“Di Giro in Giro” San Gimignano Siena 2013
Presente all’Esposizione Gioielli d’Arte “GOLD ITALY” 2014
“I POP” Galleria Bandini Cecina (LI) 2015
“Maremmartexpò” Piazza del poggio Sorano (GR) 2015
“I.POP Reloaded” Gallery Intrecciarte Pietrasanta (LU) 2015
“SoFia” Fortezza Orsini Sorano (GR) 2015
Toscana Cultura Palazzo Giorgi Poppi (AR)
2016
“Dimensioni intimiste” Galleria ELLE
Treviso (TR) 2016
“Affordable Art Fair Milano” Galleria Il Melograno
stand H6 2017
“La Quadrata” Concorso Galleria Il
Melograno (LI) 2017
“ 8 Marzo” Galleria Il Melograno (LI) 2017
“ Locura /Follia “ Saletta Campoloni - Biblioteca Lazzerini
Prato (PO) Marzo/ Aprile 2017
“ IRREALISMI ” Alexander Museum
Palace Pesaro Aprile/ Maggio 2017
“I POP Ultimate la vita oltre il barattolo”Soresina – Cremona
Luglio 2017
“Art & Soul” Arcadia Pitigliano (GR)
Luglio/Agosto 2018
"Archipelago # 2” Galleri Svea Stoccolma 2018
Esposizione premio Chimera Lions Circolo Artistico Arezzo
Ottobre 2018
“XV Rassegna Natale nel mondo” San G.ni V.no AR Dicembre 2018
“Arte in Tour” c/o Atelier Doriano - Palazzo
Spada Spoleto (PG) 2019
“Infra/Arte c/o Chiesa dei Santi Lorentino e Piergentino
estiva, autunnale e Natale 2021
“ART Walk” Galleria Villicana Arezzo 2021
“Tre forme d’Arte” c/o Chiesa dei Santi Lorentino e
Piergentino Maggio/Giugno 2022
“Marcenando” L’Arte camminando Settembre 2022
Mostra d’Arte “La Giostra Poetica” c.so Italia
Settembre 2022
Approfondimenti sul tema:
Corso
di restauro dipinti presso lo studio Aretino Galoppi - Ugolini 2000
Corso
di pittura presso la bottega del Maestro A. Marrone 2002
Corso
di doratura e laccatura presso l’istituto d’arte di Anghiari 2009
Corso
di tecnica mista presso lo studio del Maestro V. Calli 2009
Corso
di storia dell’arte tenuto dalla dott. D. Meli 2009
Corsi con rilascio di attestazioni
Riconoscimenti a concorsi:
Essecrì San Giustino Umbro 3° class. 2005, 1° class. 2006
Estemporanea in piazza Vasari Arezzo 3°class. 2006
Estemporanea “Colori ed emozioni” Sestino 3° class 2006
Estemporanea “Paesaggi di Piero della Francesca” Monterchi (PG) 2007 Premio speciale della giuria
Premio internazionale di arte figurativa Arezzo“ Piero della Francesca“ 3° class. Ex aequo 2007
Premio internazionale di arti figurative Arezzo“ Piero della Francesca” 1° class. Esposizione 2008
Concorso Luigi Carlo Cherubini Subbiano 2° class. 2007 3° class. 2008
“Invasioni Artistiche Transitorie” Bottega delle Arti” Arezzo 2° class 2008
XX Premio Nazionale di Pittura Civitella Arezzo class. Medaglia del Comune 2008
XXI Premio Nazionale di pittura Civitella Arezzo Coppa Confartigianato 2010
V Premio Firenze class. Esp. Giubbe Rosse Firenze 2008
XIV Premio Italia class. Mostra in sede pubblica 2009
“Sconosciuto a me stesso Ritrattisti ad Arezzo” Bottega delle arti Arezzo 3° class 2009
I Concorso Nazionale Chimera Arezzo 5° class. Ex aequo 2009
XXVII Premio Firenze finalista 2009
II Artexpò Mostra d’arte contemporanea” Ex granai fortezza Orsini Pitigliano 4° class.2009
Premio internazionale di pittura disegno e grafica Torino class. con segnalazione della giuria 2010
Concorso “Rana d’oro” San Sano Siena segnalazione della giuria 2010
Concorso internazionale Arti visive Em’Arte Pisa 1° class. 2010
XXIIX Premio Firenze class. Mostra Virtuale 2010
Mostra d’arte contemporanea Artexpò Pitigliano GR 1° class. Gradimento del pubblico 2010
Premio biennale internazionale di pittura disegno e grafica Torino 2°class. 2012
XXII - XXIII Premio nazionale di pittura città di Civitella Arezzo class. p.a. 2012 - class. p.a. 2014
4° concorso Chimera Arezzo Menzione su catalogo 2012
XXX Premio Firenze Premio del presidente della Giuria 2012
Concorso Nazionale “Sapori e Colori” Forlì 5° premio ex aequo 2014
XXXII Premio Firenze Medaglia di bronzo 2014
Concorso Arte Padova Segnalato 2011
Concorso Arte Padova Segnalato 2016
XXXIV Premio Firenze Pubblicazione sul sito 2016
Concorso “Chimera Lions 2018” 3° classificato 2018
Concorso “Kevo” 1° classificato 2019
XXXIX Premio Firenze class. mostra in sede pubblica 2022
Pubblicazioni
:
Raccolta di pubblicazioni Eco d’Arte Firenze per Premio Firenze e premio Italia
Catalogo
mostra Norimberga 2005
Catalogo
mostra Bratislava 2008
Catalogo
mostra Montbeillard Francia 2008
Catalogo
Mostra M’Arte Pistoia 2009
Catalogo
esposizione Padova 2009
Catalogo
Arte in fiera Reggio Emilia 2009
Catalogo
Artexpò Pitigliano 2009
Catalogo
Mostra Arte in Fiera Longarone 2010
Catalogo
Artexpò Arezzo 2010
Rivista
Boè 2010
Mensile
Valley Life Aprile 2010
Catalogo
Artexpò Pitigliano 2010 - 2018
Settimanale
Arezzo luglio 2010
Catalogo
Fiera d’arte Graz Germania 2011
Rivista
Boè Dicembre 2011
Rivista
Over Art 2012
Pubblicazione
Accademia delle Avanguardie Artistiche 2012
Catalogo
4° Concorso Chimera Arte 2012
Catalogo
Arte Mondadori Volume n. 48 - 2012/13
Volume
Donne Dell’Arte in Toscana 2013
Volume
“Mi faccio una Collezione” 2013
Catalogo
ACI Promuove l’Arte - I edizione 2013
Catalogo
XIX Biennale di scultura Civitella in Val di Chiana 2013
Intervista
sul Mensile “Casentino più” Settembre 2013
Rivista
Art- Art Impruneta dicembre 2013
Pubblicazione
“Artisti contemporanei in terra d’Arezzo” 2014
Catalogo “I POP” Galleria
Bandini Cecina 2015
Catalogo “SoFia”
Fortezza Orsini Sorano 2015
Catalogo Fiera
di Padova 2015
Catalogo Fiera di Padova
2016
Catalogo “I POP Ultimate”
Soresina Cremona Agosto 2017
Catalogo “Locura Follia”
Prato 2017
Catalogo “Artisti di Arezzo
e del suo territorio 2021”
Catalogo Fiera di Padova 2022
Vari articoli e immagini su quotidiani riferiti a mostre.
Hanno scritto di Sonia:
Dott.ssa Daniela Galoppi Conservazione e Restauro Beni Artistici
Dott.ssa Fornasari Liletta Storico dell’ Arte
Elena Lazzarini Storico dell’Arte Università di Pisa
Mutti Francesco Curatore, Storico dell’Arte
Daniela Meli Storico dell’Arte
Michele Foni Curatore e Giornalista
Botti Marco Curatore e Giornalista
Roberta Fiorini Storico dell’Arte
Simone Bendini Giornalista
Ermanno Corti Critico
Salvatore Russo Critico
Fabio Bianchi Giornalista
Dino Tiezzi Curatore della Pinacoteca di Civitella in val di Chiana
Esperienze Mostre Personali:
“Galleria d’Antiquariato“ DM del Porto Arezzo 2006
“Arte per non dimenticare” Bottega delle Arti Arezzo 2007
“Esposizione personale” Palazzo Pretorio Sansepolcro 2008
Sito Archeologico Museo della rotonda Città di Castello Perugia 2008
Mostra mercato artigianato Anghiari Stand Personale dal 2005 - 2006 - 2007- 2008 - 2009 - 2010
Mostra del premio Italia Goito Mantova 2009
Italiarreda Stand personale Arezzo 2009
Mostra Premio Profumeria Jolie Arezzo 2009
Re start Gallery Sansepolcro 2010
“Eleganza senza tempo” Brad Break Fast Arezzo 2010
Personale Galleria la Telaccia Torino 2010
Personale di pittura Centro Oftalmico AR 2011
Galleria Corallo lungomare di Camogli Genova 2011 - 2014 - 2015
“Vento tra i capelli” Via Cavour Arezzo 2011
“Semplicemente Pittura” Cortona 2011
“Esposizione di pittura” C.so Italia 122/A Arezzo 2011 – 2012
“RumoroSilenzi” c/o Ambienti pro-loco /Acquario Talamone Grosseto 2012
“Naturali Visioni” Palazzo del Bargello di Gubbio 2013
“Naturali Visioni” Caffè Torre Guelfa San Gimignano Siena 2013
“Nature (In)quiete” Ospite della Biennale di Scultura - Civitella in Val di Chiana Arezzo 2013
“RumoroSilenzi” c/o Museo dell’Arte della Lana - Stia Arezzo 2013
“Guarda l’ì che c’è qui” Palazzo della Provincia Arezzo 2014 - 2015
La verde Armonia “Studiolo contemporaneo” Tenuta di Ghizzano (PI) 2014
Personale Profumeria ETOILE Arezzo 2014
Personale Sorano (GR) 2015
Personale Hair Designer Impero Progressivo “Naturali visioni” (AR) 2015
Personale “Pittura in Pieve” c/o Pieve di Santa Maria Assunta C.so Italia Arezzo 2015
“Esposizione personale” Fiera di Arte Padova 2015
Personale “Circolo Artistico” di Arezzo C.so Italia 2015
Personale “GUARDA” Palazzo della Fraternita dei Laici Piazza Vasari Arezzo 2016
Personale “GUARDA” c/o Foto Club Chimera P.zza Vasari Arezzo 2016
“Esposizione personale” Fiera di Arte Padova 2016
Personale Saletta Palazzo Guazzesi “Piccoli Piccoli” Circolo Artistico Arezzo 2016
Personale “GUARDA” Anghiari Arezzo 2017
Personale Hall Palazzo Guazzesi Circolo Artistico Arezzo 2017
“GUARDA” c/o Comune di Borgo San Lorenzo Firenze 2017
“La leggerezza dell’acquerello” c/o Comune Campi Bisenzio FI 2017
“La leggerezza dell’acquerello” c/o B&B Antiche Mura AR 2018
Personale Saletta Expò Anghiari Arezzo 2019
Personale Saletta Palazzo Guazzesi Circolo Artistico Arezzo 2019
Personale Premio Kevo c/o Sala delle Eroine Palazzo Comunale di Pontassieve FI 2020
Personale “I colori della natura” saletta Expò Bolgheri (LI) 2020
Personale “I colori della natura” Studio 59 Arezzo Luglio - Agosto - Settembre 2021
“Esposizione personale” Fiera di Arte Padova 2021
Personale Atrio d’onore Palazzo della Provincia Arezzo Luglio 2022
“Esposizione personale” Fiera di Arte Padova 2022
I suoi quadri sono esposti:
Collezioni private in Italia e all’estero
Pinacoteca d’arte contemporanea di Civitella in val di Chiana Arezzo
Chiesa di Santa Maria Assunta della Pieve Cripta di San Donato C.so Italia Arezzo
Ristorante “La Pieve” Arezzo
Casale di Brolio - Brolio Arezzo
Concessionario Ivar Auto Arezzo
F.lli Falsetti Viciomaggio Arezzo
Gonfalone della Pro loco di Civitella in Val di Chiana per la Giostra del Sarapino
Gonfalone Rione di Porta Senese di Civitella in Val di Chiana per la Giostra del Sarapino
Gonfalone Rione di Porta Aretina di Civitella in Val di Chiana per la Giostra del Sarapino
Articolo
sulla rivista mensile di Valley Life del 15.04.2010
Archetipi di
bellezza in Sonia Fiacchini
“Eletti sono coloro per i quali le cose belle non hanno altro significato che di pura bellezza” (Oscar Wilde)
Di scena nei due maggiori centri della Valtiberina Toscana – Anghiari,
in occasione della XXXV Mostra dell’Artigianato dal 24 Aprile al 2 Maggio;
Sansepolcro, nel corso cittadino
presso
Di grande senso estetico poi, le sue “opere legate ai motori” che
ripercorrono la storia dell’automobile e delle due ruote con alcuni pezzi
unici, patrimonio di costume del Novecento italiano.
Sonia Fiacchini è ancora ad oggi un enigma, per me che l’ho conosciuta in un caffè con i suoi modi gentili ed il suo senso del bello. Ci ho pensato su ed ho presto inteso che nella sua semplicitas, per niente da artista, si annida una grande sapienza. Carisma di donna: la sua modestia è solo una fragilità apparente, un’impressione temporanea. Con il tempo ho capito quanto il suo realismo, la sua maniacale aderenza alla verità oggettuale, siano il segno di una forza tranquilla. In fondo, possiamo dirlo, è l’esercizio del femminile sulla realtà a donarci queste esemplari opere che – vi avverto – sono un rebus insidioso.
Curiosi?
Non abbastanza. Vedrete che strano effetto
saranno in grado di evocare le opere di Sonia Fiacchini: valutazione del
dettaglio procedurale, aderenza al reale, scelta dei soggetti, e poi? Dove
finisce una tale razionalità? Non certo si esaurisce nell’imitazione. Perché i
soggetti sono eletti, la luce li irradia o li nasconde a piacimento, la tela ne
raccoglie o ne taglia ed esclude le forme. E’ un mirabile realismo naturalista,
nelle mille pieghe delle vesti, nel dettaglio disteso della muscolatura o nelle
rughe accennate di un volto. Il tempo passa, ed è come un canto che conduce
dalla gioventù alla maturità, dalla bellezza immediata del corpo alle alte
parabole dello spirito che sostituisco i semplici piaceri dello
sguardo, come un’ulteriore certezza prescritta, si manifesta. Un fiore che si
apre negli anni, con melanconica grazia.
Come se
fosse un flusso di coscienza, dapprima disorganico, poi sempre più preciso ed
incalzante, il senso delle cose si condensa nelle istantanee di Sonia e ne
scorgiamo un’indagine ed una critica della modernità. Con tre testimoni
impassibili: la natura femminile, il divenire materiale ed il dolore della
condizione umana. Ma andiamo per ordine.
Nel dittico
dedicato alla “Modernità”, due
immagini di donna: entrambi forti, confidenti. Aggressive non direi. Nella
prima ne sono tracce evidenti la giacca di jeans e la camicetta aperte, quanto
le labbra disegnate o le mani curate; nell’altra invece è la postura, a braccia
conserte, ad indicare una fierezza che è anche un atto di condanna, forse a
margine di un giudizio negativo sulla contingenza, il consorzio umano e le sue
leggi. Un giudizio comunque non definitivo: nulla di conclusivo ad iniziare dai
suoi dipinti che sono metafore aperte, in attesa di nuovi emendamenti ed
ulteriori codificazioni. Le espressioni delle due donne ‒ il cui volto è
parzialmente svelato, gli occhi celati ‒ rimandano ad un gioco delle parti in
cui lo spettatore è finalmente chiamato alla responsabilità del giudizio, ad
interrogarsi.
La
modernità nelle donne della Fiacchini è duplice. Il valore del nostro tempo non
è chiaro. I suoi orientamenti sono bivalenti. Si scorge d’un canto un sorriso
appena accennato che si prende beffe ed è cosciente del suo potere universale;
dall’altro una durezza che esprime severità ed assieme coraggio. Due immagini
di denuncia, del nostro tempo, della condizione femminile
stretta tra moderna emancipazione ed antiche discriminazioni.
Come
giustamente rileva Michele Foni, patron della Compagnia d’Artisti di
Sansepolcro: “Altra cosa sono i volti spezzati, tagliati a metà o i particolari
del corpo umano che, invece, sono espressione di una ricerca e di un cammino
che forse svela l’animo più autentico dell’artista; ritraendo solo una parte o
la metà di una figura”.
Questa
femminilità temeraria, devo dire, ha conquistato anche me. Adoro come il
pensiero e la posizione di una donna possano giocare con il mondo, sopra il
teatrino delle convinzioni stupidamente
inflessibili, degli uomini e degli statuti del positivismo moderno.
Proprio così. Il nostro è un tempo dove il viaggiatore desta sospetto e l’alterità non affascina se non opulenta od artefatta. Pieni di fascino sono gli uomini di colore, migranti pensosi, che raccolgono dignità ed umanità in un piglio severo ‒ è il caso di “Timore del Domani” ‒ o nella sommessa meditazione di “Uscendo dalla tela”, che prospetta un avvenire incerto, dove pensiero ed azione si staccano ed il protagonista si sublima in una figura semi-angelica, compassionevole. Questi suoi quadri, che rimandano all’ingiustizia della modernità, stavolta di natura etica e sociale, distillano un momento di prodigiosa vacuità, di religiosa intimità e mistero. Ci ricorda infatti Franco Polcri come la sua sia “Una pittura apparentemente evocatrice del silenzio, ma in realtà, testimone dei rumori dell’anima e della mente; quegli ingressi, quelle uscite nel quadro sono indizi di una forte pensosità, che si fa seria e trascinante (…) e che l’artista porge con serietà ed equilibrio”.
Senza
voler ridurre tutto a sistema, è importante rilevare come la collezione di
veicoli e due ruote d’epoca – segno di un passato dalle rotte sicure e di
chiara identità collettiva ‒ sia il terreno di cimento per la tecnica
meticolosa e la precisione formale della Fiacchini, ma anche e soprattutto il
simbolo di un ritorno ad un approdo sicuro, dove mode e valori insieme regolano
il gusto e fissano i punti fermi della vita sociale. Una bussola che sembrava
persa di fronte a figure inquietanti e davanti a donne arrabbiate o prevaricatrici.
Quanto ci
piace, per presenza, precisione e colore, quella vecchia “Lambretta”, che ricorda l’Italia laboriosa che eccelle per
stile ed intraprendenza. O quei vecchi simulacri di tecnica, arrugginiti dal
tempo, come quel vecchio “Motocarro”, “l’Ape con Carretto” o la mitica “Fiat
L’equilibrio formale che l’artista ritrova nella schiena nuda di “Barbara” è la spia di una riconquistata serenità, dai toni neoclassici. Bellezza oggettiva, nobile e purificatrice, al di sopra delle contese umane e dei futili accadimenti: magistrale il particolare delle forme, la dolcezza, la forza di un archetipo, l’uso arbitrario della luce che irradia sulle spalle sinuose. Altra epifania del femminile, i nudi rannicchiati, fetali o d’un fianco, rafforzano la saga di donna, quell’intimo estremo estetismo che è verità assoluta. Fumo negli occhi per l’uomo moderno, avvinto nel culto oscuro del più vile materialismo.
Dalla Mostra Personale alla Galleria “
29.Novembre – 08.Dicembre 2010
“TRASFERIRE L’ARTE IN POESIA”
Presentazione del critico d’arte Ermanno Corti
Quella dell’artista Sonia Fiacchini è una pittura difficile e non solo per via della tecnica ma anche perché è estremamente umana, pura, degna di rispetto e ammirazione: cerca di raccontare sempre qualcosa di nuovo.
Verista assoluta con ricerca del tutto personale,
La sua pittura convince chi la osserva, essa è un costante messaggio di verità e sentimento in cui il fruitore desidera tuffarsi per farsi trasportare dalle emozioni e godere delle sue visioni. I soggetti da lei realizzati sono diversi, vecchi libri, lambrette motocarri e figure femminili e tutti sono partecipi di una realtà fortemente intimistica interpretata con armonia e verità di immagine. Si trova una ambientazione suggestiva nelle opere della Sonia Fiacchini che conferma l’aderenza di una narrativa ricca di tradizione e palpitante dialettica, sempre fedele ai canoni figurativi e che vive all’insegna di un’arte curata e studiata piena di vicissitudini.
Ella, servendosi dell’olio su tela per realizzare i suoi dipinti, trae una dimensione molto interessante di meraviglioso trasporto umano. La magistrale stesura e l’originale composizione danno una forza immediata all’opera, il cromatismo del colore, delicato ed emotivo, circonda tutto il suo operare con dei mirabili chiaroscuri e giochi di luminosità incisivi.
La certezza nel suo iter è l’amore puro per la vita e per l’umanità: la linea narrativa, quindi, della Sonia Fiacchini è un iperrealismo collegato ad un’intima riflessione costantemente supportato da un’assidua ricerca dei mezzi espressivi e dalla pregnanza poetica. E’ un’artista autentica che attraverso uno stile personalissimo giunge ad alti livelli di critica. L’incontro con i suoi dipinti è senza dubbio tra i più interessanti: sono dipinti che volta per volta sanno trasferire emozioni sia sul piano estetico che su quello contenutistico.
Troviamo vicende esistenziali cariche di significato e valori vissute con attenta osservazione, dove la solida struttura segnica e la consapevolezza dei mezzi dimostra sicurezza d’impianto.
Lontana dai soliti schemi figurativi, Sonia Fiacchini è sempre vigile a trovare la perfetta aderenza tra messaggio contenutistico e resa formale, pregio molto raro.
Ermanno Corti