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Alessandro Amoroso.

La galleria del Circolo Artistico Bergamasco ospita la prima esposizione retrospettiva postuma del pittore Alessandro Amoroso. Artista talentuoso e appassiona­to, Alessandro Amoroso vanta una pregevole produ­zione di opere ricche di sentimento, che rispecchiano un’inconfondibile impronta personale e un’assidua coerenza stilistica. Nato a Barrafranca in provincia di Enna il 3 maggio1939 da Bernardo e da Elena Asarese, in giovane età si trasferisce a Bergamo. Ha compiuto studi di pittura e di disegno figurato presso la Scuola di pittura dell’Accademia Carrara. Alla sua formazione hanno molto giovato i contatti con Pietro Annigoni nel laboratorio fiorentino, dove si è impratichito anche dei procedimenti pittorici per la miscelazione dei pigmenti colorati con i solventi. A Bergamo ha frequentato lo stu­dio del pittore Mario Donizetti. L’espressione artistica di Alessandro Amoroso si manifesta con un orientamento stilistico in stretta aderenza agli aspetti del reale. Nel­le composizioni, ottenute con segno nitido e incisivo, si apprezza la qualità plastica delle immagini rappre­sentate, la notevole fantasia creativa e un’indefinibile atmosfera surreale unita a una delicata componente poetica. La sua capacità di interpretare la realtà visiva del soggetto con una minuziosa resa dei dettagli, lumi­nose soluzioni cromatiche e chiaroscuri nitidi, permette di collocarlo nella tendenza dei pittori moderni della realtà che ha, tra i suoi più autorevoli esponenti, Pietro Annigoni e Gregorio Sciltian. Rivelando una forte sen­sibilità cromatica e una decisa abilità tecnica, Amoroso procede con pennellate pastose e delicate accostando armonicamente le varie coloriture in una vasta gamma di toni luminosi e vivaci. Nascono così composizioni che, pur presentando forme e figure reali, risultano ca­late in un’atmosfera coinvolgente, vagamente al di fuori dal tempo. Il pittore studia con meticolosità il soggetto trattato e i vari elementi che lo compongono. Una vol­ta definita la struttura del lavoro, l’utilizzo dei rapporti tonali, dei chiaroscuri e delle velature, l’esecuzione fi­nale dell’opera rappresenta un’operazione raffinata che l’artista compie con grande abilità filtrandola attraverso la sua vasta esperienza personale. Per l’esecuzione dei suoi dipinti su tela o su tavola Amoroso impiega colo­ri a olio e saltuariamente la tempera all’uovo. I disegni preparatori sono impostati direttamente sulla tela con il carboncino o con il colore. Il pittore realizza anche piacevoli acqueforti e interessanti disegni a matita, a carboncino e a sanguigna. Il repertorio della sua pro­duzione spazia dalla ritrattistica alla natura morta al paesaggio, alle scene di genere, all’arte sacra in una vasta gamma di cui dispone con grande versatilità. I ritratti mettono in evidenza le sue singolari qualità di introspezione psicologica espresse con ricchezza co­loristica ed eleganza compositiva. Un recente dipinto impegnativo è il ritratto in grandezza naturale del Ve­scovo Ausiliare di Bergamo, monsignor Lino Belotti. Le nature morte sono definite con grande equilibrio simmetrico ed efficaci intensità cromatiche. I paesag­gi, interpretati con vena felice, sovente figurano sullo sfondo come elementi di composizioni con soggetti diversi. La prima esposizione personale allestita alla Galleria d’Arte “La Simonetta” risale al 1971. Amoro­so ha quindi esposto per qualche anno alla Galleria d’arte “Locatelli”. Tra le numerose mostre personali si possono menzionare quelle tenute alla Galleria “Ars Italica” di Milano, alla Galleria “XX Settembre” di Bergamo, alla “Biarte” di Azzano San Paolo, al “Conventino”, alla Galleria “La Garitta” e all’attua­le Galleria del Circolo Artistico Bergamasco. Con i suoi dipinti ha preso parte in diverse città d’Italia a numerose esposizioni collettive, a rassegne d’arte e a concorsi di pittura nei quali ha ottenuto rilevanti rico­noscimenti tra i quali il Premio Nobel dell’Arte Euro Art - Expo - Montecarlo, il Premio alla Carriera alla Galleria Centro Storico di Firenze e il premio Grande Maestro al Palazzo Francavilla di Palermo.

Il pittore Alessandro Amoroso si è spento repentinamen­te nella sua casa e studio di Cene mercoledì 28 agosto 2019. La scomparsa di questo valente pittore lascia un vuoto nel campo dell’arte bergamasca e nell’ambito degli artisti affiliati al Circolo Artistico Bergamasco.

CESARE MORALI 

 



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